DA CASERTA A DUBAI, LA MOZZARELLA SORÌ AMBASCIATRICE PER L’ITALIA IN MEDIORIENTE.
L’azienda campana negli Emirati Arabi per partecipare alla fiera Gulfood con uno stand dedicato alla pizza napoletana insieme ad altre tre aziende. Questo è il quarto anno, il direttore commerciale Giovanni Boncompagni: “Importante porta d’ingresso per l’Oriente, puntare sul prodotto italiano di qualità ci sta premiando”.
Da Caserta a Dubai: la mozzarella di Sorì Italia diventa ambasciatrice del Made in Italy in Medioriente. Per il quarto anno di fila l’azienda campana ha presenziato a Gulfood, l’importante fiera dedicata all’enogastronomia nella metropoli degli Emirati Arabi Uniti. Sorì esponeva i propri prodotti in uno stand in condivisione con altre tre aziende italiane, con gli ingredienti base della pizza napoletana: il Molino Caputo di Napoli per la farina, la Compagnia Mercantile d’Oltremare di Salerno con il marchio “Ciao” per la passata di pomodoro ed Olitalia di Forlì per l’olio. “Casa della pizza” il nome dello stand delle quattro aziende, c’erano sia un pizzaiolo che uno chef a disposizione del pubblico per le varie preparazioni. “Quella di Dubai è una fiera che consideriamo strategica come porta d’ingresso per il mercato asiatico, mediorientale ed africano – spiega Giovanni Boncompagni, direttore commerciale di Sorì Italia -. Abbiamo puntato solo su ingredienti di alto livello, anche in quei mercati ora c’è una forte richiesta di fior di latte tradizionale campano di qualità e di mozzarella di bufala campana dop: nei menù vogliono riuscire a distinguersi con una pizza di qualità superiore e 100% italiana”. “Quella di Dubai – prosegue – è stata anche l’occasione per presentare il nostro nuovo marchio al di fuori dei confini europei ed abbiamo avuto un riscontro particolarmente positivo”. Sorì è un’azienda con una lunga storia, iniziata nel lontano 1868. Ha sede in una zona d’eccezione dal punto di vista naturalistico, a ridosso del Parco Naturale di Roccamonfina, un’area protetta che prende il nome dal vulcano estinto di Roccamonfina, dove la presenza di sorgenti d’acqua insieme al latte di qualità rivestono un ruolo importante per ottenere un prodotto riconoscibile e che riesce a distinguersi. Lo stabilimento produttivo si sviluppa su una superficie di 36mila metri quadrati, 5mila dei quali al coperto, e ci lavorano con passione una sessantina di persone.